Salvino Lorefice
Salvino LOREFICE
Scrittore - commediografo - autore
(Ragusa)
In scena ad Aprile !!
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Ho saputo che a Gela è pronta una stagione concertistica che si aprirà il 9 Luglio. Non posso che essere rallegrato per questa iniziativa, che mi fa inorgoglire ancora di più di essere gelese, anche se vivo fuori da molti anni. Oltre alle stagioni e rassegne Teatrali ormai consolidate, come quelle di Biagio Pardo e del Teatro Antidoto, con Greco & Giammusso, e al cinema sotto le stelle del cinema Hollywood, arrivano i concerti estivi. Sarà una bella estate calda e culturale di cui Gela sentiva il bisogno
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Stasera, 15 aprile 2023, ho assistito alla commedia “classe di ferro”, di Aldo Nicolaj, ed ho trovato professionalità e competenza nella messa in scena dell’Associazione Culturale “Dietro le Quinte”. Recitazione sicura ed equilibrata dei tre interpreti, con evidente buon lavoro, nelle prove degli attori “su se stessi” e “sui personaggi”, sotto la sapiente guida – da vero professionista qual è – di Davide Dave Migliorisi . Bravissimo Armando Cappuzzello , nella parte di Libero Bocca, da cui partivano le situazioni sceniche. Applausi a scena aperta per Celeste Di Stefano, nella parte di Ambra, quasi un’impicciona tra i due amici e che stempera la tensione drammatica. Infine Giancarlo Iacono, istrione nato, a suo agio nella parte di Luigi Lapaglia, una parte che sembra costruita su di lui.
La commedia è partita in sordina, ma pian piano il pubblico si è scaldato quando le battute, tra l’italiano di Cappuzzello, il siciliano-catanese di Iacono e il romanesco di Celeste Di Stefano hanno fatto capire che dietro la narrazione dei due anziani, nostalgici del loro passato giovanile, si nasconde oggi un dramma che cercano di esorcizzare.
Non vado oltre nel riportare il finale perché mi auguro che lo spettacolo sia replicato, come merita, più e più volte. Bella ed evocativa la scena (fissa) di Roberto Schembari e Debora Debby Pirruccio. Calorosi applausi da parte del folto pubblico presente.
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C'è un nuovo teatro, a Ragusa. Si chiama Teatro LEADER e si trova in contrada Buscè, precisamente di fianco alla farmacia, di fronte al supermercato eurospar. In un elegante spazio con 140 posti si esibiranno diverse Compagnie teatrali. Proprio ieri, domenica 23 ottobre, alla presenza di un pubblico da "tutto esaurito", il teatro è stato inaugurato, in pomeridiana, con una commedia comicissima intitolata "Sì...papà", che la Compagnia "I superstiti" ha già rappresentato nei mesi scorsi riscuotendo un crescente successo. Della commedia ho già scritto in passato, ma adesso desidero parlare della Compagnia: del capocomico, Carlo Nobile nella parte del "papà" che, da vero istrione, ha divertito
il pubblico, il quale non ha avuto un attimo di tregua. Le risate sono state continue. Allo stesso modo, la commedia non sarebbe esistita senza la presenza della timida e compassionevole Sesella, interpretata dall'imprevedibile Cettina Cataudella, che ha ricevuto numerosi applausi a scena aperta. E non dimentichiamo di certo il fidanzato imbranato, magistralmente interpretato da Angelo Iacono, anche lui molto applaudito. Da segnalare gli altri interpreti a loro agio nelle relative parti: Giorgio Gurrieri, Tina licitra e Angela Paolino; Pippo Antoci e Pippo Cascone; Gianni Addario e Graziella Frasca. Rosanna Lena al Trucco e parrucco, e infine la giovane Elisa, al suo debutto alle prese con le luci e il suono. Il Teatro LEADER Continuerà l'attività con altri spettacoli, tra i quali: il 6 novembre 2022 in pomeridiana ore 18,30, con la commedia "Il difetto dell'onestà" nella messinscena della Compagnia teatrale "Quelli del circolo". Seguirà il 20 Novembre "Piazza della vergogna", di Salvino Lorefice, un testo che tratta il tema della Mafia come non si era mai vista, interpretato da Alessandro Sparacino, Angelo Abela, Donata Minardo e Gianmatteo Frasca. Da non perdere.
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…si torna a far teatro!
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Poco fa, 17 giugno 2022, ho assistito ad uno spettacolo nella bella atmosfera del giardino del Circolo di Conversazione di Ibla. C'è un palco, anzi una pedana a far da palco; poi un pianoforte e un maestro che lo suona; infine, un attore, un'attrice e una scenografia che sembrerebbe il simbolo di un mondo mitologico in rovina, o forse uno specchio, obliquo e decadente. In realtà, la scena rappresenta, a parere dello scrivente, entrambe le cose. Lo specchio è il portone della Quarta Dimensione, che trasporta lo spettatore di qua e di là, ossia nel mondo attuale e nel mondo mitologico narrato dai padri delle tragedie greche: Eschilo, Sofocle ed Euripide. Ed ecco, come per magia, che lo specchio evoca personaggi quali Agamennone, Clitennestra, Ifigenia, Oreste, Elettra, Aiace ed altri, tutti con addosso il peso dei loro drammi.
La mano sicura di Franco Giorgio, come al solito, ha saputo guidare Giuseppe Ferlito e Maria Rita Sgarlato, i bravi interpreti, nella loro parte. Anzi, doppia parte: i lettori di "oggi" - personaggi con i loro palmari e i riferimenti all'attualità (appare però un po' forzata la citazione di Kiev e l'Ucraina in guerra, se non proprio fuori luogo nell'economia della rappresentazione) - e i personaggi mitici, fuoriusciti dallo Specchio-porta della Quarta Dimensione. L'accompagnamento musicale di Enrico La Cognata ha sottolineato gli interventi dei personaggi nella declamazione di brani tratti dall'opera "Quarta dimensione", appunto, del poeta Greco Ghiannis Ritsos, scomparso nel 1990 ad 81 anni. Ancora una volta, a Ragusa, è stato possibile assistere ad un teatro, non dico d'élite, ma sicuramente di cultura.
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Un ricordo...
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Ecco un breve riassunto. C'è un assassino, c'è un commissario-donna di cui il killer si innamora, c'è una coppia di anziani gemelli: lui accanito collezionista di dipinti, di francobolli e di diamanti, lei appassionata di cucina; lui alto e robusto, lei piccolina e magra, lui dalla folta chioma nera come quella di un capo pellerossa, lei albina; lui nato il 31 dicembre prima di mezzanotte, lei alcuni minuti dopo, il primo gennaio. C'è uno psicanalista a cui, nel corso delle sedute analitiche, il killer confessa le sue azioni criminose e i suoi pensieri. Naturalmente c'è il colpo di scena finale. Acquistatelo, ve lo consiglio.
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Il regista della messa in scena della mia commedia "PIAZZA DELLA VERGOGNA" era Giuseppe Arnone. Qui sotto c'è la recensione dello spettacolo. Gli attori erano studenti universitari e del V anno Alberghiero di Favara. "Piazza della Vergogna" è un testo teatrale che tratta il tema della Mafia L'ho scritto nel 1985, ad Agosto, quando è stato assassinato il commissario Cassarà. E' stato rappresentato a Favara il 22 maggio 2002. Il testo è stato messo in scena numerose volte a Vittoria, Modica, Scicli, Ragusa e, come detto, a Favara. Le rappresentazioni sono state accolte dalle scuole come educazione alla Mafia, "per la formazione di una coscienza civica". In quell'occasione è stata ricordata Rita Atria nel decimo anniversario della morte, ed stato fatto un convegno cui ha partecipato l'on, Scozzari, vice presidente della commissione antimafia della Camera. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1034639166624770&set=pb.100002360902747.-2207520000..&type=3
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Ex Funzionario INPS presso Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
Ha studiato Ingegneria chimica presso Politecnico Di Torino
Di Gela
Sposato
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I lavori teatrali
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Testi, libri, racconti
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Qualche premio
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La stampa
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