Nina cos'è per te
…L’inizio della stagione 1997-98 non e’ certo dei piu’ felici per la “Banda”. Vediamo: il regista….c’e’, gli attori….ci sono, i teatri….anche. Non manca nulla, allora !! Ebbe’, non direi: manca il testo !! E’ un girovagare disperato alla disperata ricerca, finche’ nelle mani di qualcuno arriva un testo ultratrentennale, rappresentato a Montecatini nell’anno domini 1950 e riproposto sempre da quelle parti un altro paio di volte: e’ superfluo affermare che dizione e sceneggiatura sono leggermente obsolete.
E qui, per la prima volta, fa il suo ingresso in scena l’autore. Giovanni “Gianni” De Moliner, fino ad allora rimasto dietro le quinte ed impegnato esclusivamente in qualita’ di organizzatore degli spettacoli, rispolvera la sua antica passione per il teatro e si trasforma in autore e sceneggiatore. Poche scuse: “Nina cos’e’ per te” e’ un testo modesto, di una inconsistenza davvero notevole, ma un po’ di aggiustamenti del recitato e, soprattutto, la riscrittura completa della sceneggiatura riescono a dargli una parvenza di decenza.
Come si dice, tutto e’ bene quel che finisce bene. Compresa la stagione della “Banda”, costretta a rivoluzionare le parti in corso d’opera per il forfait improvviso, a pochi giorni dall’inizio delle prove, dell’attrice protagonista, nonche’ per la dispnnibilita’ limitata dell’attore che doveva essere il protagonista ed al quale si e’ dovuta assegnare una parte minore.
E, sorniona, s’affaccia sul palcoscenico una delle future colonne della “Banda”, Serena, che, da allora, non ha piu’ mancato un appuntamento.
Lo spettacolo ando’ in scena tre volte, a Campomorone, Genova Pontedecimo e Genova Bolzaneto, riscuotendo un ottimo successo di pubblico ed incredibilmente un sorprendente successo di critica !!
Ciao Serena, benvenuta a bordo…..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!