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Italian Safari

Stagione travagliata questa per “La Banda”….!!!

Il tutto inizia con due avvicendamenti in squadra di cui uno veramente pesante: Sabrina, storica e mitica suggeritrice, per sopraggiunti motivi di lavoro e di famiglia, decide di appendere il copione al chiodo e a tutto il gruppo corre un lungo brivido freddo lungo la schiena (non importa se siamo ad agosto…!!!)

Quello del suggeritore, infatti, è un ruolo sicuramente oscuro ma veramente importante. Quando sei sul palco, infatti, il sapere che per ogni qualsiasi attimo di defaiance c’è chi è pronto a supportarti e riportarti in carreggiata è fondamentale !

Per fortuna, presentata da Luca “Settemetri”, si unisce alla truppa la biondissima Eleonora, inizialmente come aspirante attrice, dirottata in buca dallo spirito vessatorio dell’autore e rivelatasi poi un’altra scommessa vinta…!!!

A sostituire Paola, invece, arriva la giovanissima Simona, reduce da un’esperienza di laboratorio teatrale ma anche lei senza alcuna esperienza di palcoscenico vero.

Si comincia come al solito a metà settembre e subito arriva la seconda tegola, questa volta organizzativa: il teatro “Boggiano” di Bolzaneto, tappa fissa d’esordio a metà gennaio, quest’anno, causa lavori di ristrutturazione, non è disponibile.

Il programma, che solitamente verte su quattro uscite, si ridimensiona ancor prima di partire.

Pazienza, si esordirà a fine gennaio, direttamente nel “Tempio Sacro” (non solo per noi…!!) di Pontedecimo, sede delle nostre “sofferenze” (vedi prove).

In compenso, però, c’è un ritorno importante: riapre il Teatro Parrocchiale di Campomorone…

Dopo sette anni, “La Banda dei Misci” torna a casa….!!!!

Ma non è finita qui: dopo circa due mesi di prove, un altro attore si trova alle prese con gravi problemi personali e deve essere rimpiazzato in corso d’opera: sarà l’amico Simone, già con noi per una stagione, a toglierci d’impiccio.

Ma le prove vanno avanti a passo lento, altalenanti, fra intoppi e inconvenienti di ogni tipo e la fatidica data del 27 gennaio, che di solito si avvicina come un’emozione, questa volta si avvicina come un incubo.

E anche “African Safari”, si rivela un parto a dire il vero mica troppo felice del solito schizofrenico autore, che sembra aver risentito anche lui del clima decisamente “minimale” che imperversa tipo virus.

I tre spettacoli (Teatro “Ricreatorio” di Pontedecimo, Teatro Parrocchiale di Campomorone, Teatro Parrocchiale di Fegino) hanno un buon riscontro di pubblico (soprattutto Pontedecimo, con teatro esauritissimo) e inaspettato di critica.

Un po’ traballante la prima al “Ricreatorio”, con la tensione sul palco che si tagliava con il coltello, decisamente bene a Campomorone dove però si aspettava un maggior ritorno di pubblico (nemo profeta in patria, diceva qualcuno), benino a Fegino, nonostante le avverse condizioni atmosferiche abbiano probabilmente rallentato un po’ l’affluenza e nonostante un calo di tensione notevole, per fortuna mascherato molto bene, nel terzo atto.

Esilarante e unico, come sempre, Giorgio, indiscusso dominatore del palcoscenico per tutti e tre gli atti, buona la prestazione di Stefano nel ruolo del protagonista, ottima Elisa, bene anche Riccardo, addirittura sorprendente, e Simona al suo esordio.

Scena retta ottimamente, come al solito, sia da Fabio che da Serena in ruoli che certo non ne esaltavano le capacità.

Esilaranti, infine, gli intervalli inscenati da Luca, quest’anno fuori scena ma impegnato nel ruolo di Vice regista aggiunto, e di Ghiggia, il mitico “Bancaa de Lensiza”, nel ruolo de “L’Ommu de l’Antua” (contadino dell’Antola) con tanto di gallina al seguito…..

L’autore…??? Sei meno meno.

Perde colpi, sta invecchiando: urgono potenti dosi di gerovital…!!!!