Scuola di Sesso
La stagione 2008 comincia per la “Banda” (tanto per cambiare) con un’altra scommessa da vincere. Per motivi diversi, il gruppo subisce un drastico e profondo rinnovamento: il mitico Giorgio, primo attore quasi da sempre, si ritrova a dover affrontare un po’ di problemi e si “autodeclassa” a suggeritore, qualcuno del vecchio gruppo sceglie altre strade (a proposito: UN MARE DI AUGURI D’OGNI BENE PER TUTTI I GIORNI A VENIRE !!), il copione prevede più personaggi rispetto all’anno prima, la suggeritrice ufficiale, anche lei alle prese con vari problemi, rinuncia.
Ma ormai ci si è abituati e, non senza un po’ di stress e di fatica, si completa l’organico. A settembre, quando si comincia, ci siamo tutti: è tornato Raffaele, è arrivato, in qualità di “Guest Star”, Pierpaolo, sono entrate in gruppo in un colpo solo Anna e le due “scricciole” (definizione partorita dalla mente malate del nostro autore) Annalisa e Silvia.
Stranamente, il gruppo funziona quasi da subito: in un tempo insperato si raggiungono risultati insospettabili, specialmente pensando all’amalgama che i neo entrati debbono trovare con il resto della “Banda” e l’esordio, fissato a Bolzaneto, nel ritrovato Teatro Boggiano, per il 12 Gennaio una volta tanto non è vissuto come un incubo.
Il risultato sul palco è sorprendente. Nonostante l’emozione della “prima” che porta a qualche piccola sbavatura, lo spettacolo ha un successo notevole che viene confermato il 26 Gennaio nella “Tana del Lupo” di Pontedecimo dove si riesce a far dimenticare, con una prestazione “pulita” come poche volte era accaduto prima, la non certo esaltante prestazione dell’anno precedente (Vox populo dixit !!)
Va un pochino meno bene a Campomorone la sera del 9 Febbraio dove una recitazione “in supplice” da parte di un gruppo forse un pochino troppo sicuro di se porta ad un leggero calo di tensione nel terzo atto, ma tutto nei limiti di una performance più che decorosa….ANZI…!!
Poi, il diavolo ci mette lo zampino.
Luca ha un infortunio, per fortuna senza conseguenze gravissime, che lo tiene fermo due settimane e, con grande rincrescimento e un po’ di rabbia, si deve rinunciare alla quarta replica, il 23 Febbraio, a San Quirico.
Ma non importa, la “Banda è lanciata verso il gran finale del 1 Marzo, in quel di Fegino: al di la della prestazione in se, per altro buonissima tenendo conto della situazione logistica non eccelsa dovuta dalla presenza di 11 (UNDICI…!!!) persone contemporanea mente in scena su un palco piuttosto esiguo, e appena scalfita da un improvviso blackout in scena di Riccardo (cosa che capita anche ai migliori professionisti: l’importante è saperne uscire con dignitosa maestria, cosa in cui gli attori della “Banda” sono ormai autentici draghi) è stata un’autentica festa, grazie al grande cuore e all’ospitalità squisita alla quale da tempo ci hanno abituati sia il mitico Nino, gestore del Teatro, ed il suo staff sia gli amici della locale Croce Azzurra.
Ospitalità e festa che quest’anno come non mai si è riusciti a godere ed apprezzare appieno e delle quali non li ringrazieremo mai abbastanza.
Gli attori ?
C’è ben poco da dire, o meglio….ci sarebbe troppo da dire !!
Grandioso RAFFAELE, che ha compiuto un autentico miracolo recitando la parte del protagonista interamente in dialetto Genovese, lui che in genovese, prima di iniziare le prove sapeva dire solo “belin” (termine che preferiamo non tradurre per evitare di urtare qualsiasi suscettibilità !!)
Splendido FABIO, puntiglioso e tempestivo nella sua parte di “spalla”, anche per lui in dialetto genovese con la sola differenza che per lui è la sua madrelingua
Puntuale e credibile come sempre…l’incredibile SERENA nella parte della moglie pretenziosa, ormai ridotta ad un’ameba a furia di saltar cena per precipitarsi a rotta di collo alle prove
Decisa, matura, veritiera e finalmente sicura SIMONA, che continua a crescere e se lo scorso anno era una promessa quest’anno è diventata una certezza.
Bravissima ANNALISA nel ruolo di una suocera “arpia” al punto giusto: una certezza che si è invece confermata.
Esilarante LUCA, con il suo fisico gracile e minuto (metri 2 e 04 per chilogrammi 104 all’ultima “pesata”) nel ruolo di Johana, vestito da donna con tanto di specchietto porta cipria e calze a rete.
Maschera incredibile RICCARDO nel ruolo dello scienziato pazzo che gli calza proprio a pennello. Come sempre difficilmente gestibile e assolutamente imprevedibile... ma se non ci fosse bisognerebbe inventarlo !!
Ottima ANNA nel ruolo di assistente di Riccardo, entrata un po’ alla volta nella parte acquisendo di spettacolo in spettacolo brillantezza e sicurezza, dando il meglio proprio a Fegino
Originale e brillante PIERPAOLO, sulle qualità del quale nessuno poteva osare dubitare, che ha caratterizzato nel modo giusto e appropriato il personaggio di Gaitan fin dalla prima prova.
Benissimo SILVIA che è riuscite ad essere di spettacolo in spettacolo finalmente sicura di se, dimenticando l’iniziale paura di sbagliare che la frenava e finendo finalmente in scioltezza
Imperdibile GHIGGIA nel ruolo di Anima in Pena, contraddistinto come sempre da poche battute e da tanta mimica che vale ben più di ogni qualsiasi parola.
Momenti di autentico spasso hanno provocato l’entrata in scena di Luca vestito da donna, la controscena di Fabio “molestato” da Luca, la scena in cui Raffaele rovescia lo zabaione in testa alla “suocera” Annalisa, l’entrata in scena di Ghiggia, nel ruolo dell’ “Anima in Pena”, personaggio senza tutti i venerdì, che farneticava i suoi canti di adorazione
L’ Autore ?
Beh, era da qualche tempo che non si vedeva ne durante le prove ne agli spettacoli così tranquillo e sicuro. Indovinate un po’ perché !!
Anche il testo, bisogna dire, non era poi tanto malvagio, cosa che ha permesso di lavorare meglio e rendere di più. Ma non glielo dite, sennò va a finire che si monta la testa !
Unica nota un po’ stonata una certa flessione di pubblico: niente di disastroso, per carità, ma essendo incontentabili reputiamo che da quel punto di vista potesse andare meglio.